Alessio Zama, un uomo di mezza età, viene assassinato mentre si trova nella vasca da bagno del suo appartamento: è impossibile che si sia suicidato perché qualcuno gli ha buttato addosso un asciugacapelli. L'indiziata numero uno è Petra Novelli, una giovane di origini messicane tornata a Gubbio dal Messico poco prima dell'omicidio. Il capitano Anceschi incontra don Matteo, il maresciallo Cecchini e Patrizia nel centro storico, e fa vedere loro la sua nuova automobile. Nel frattempo, in una gioielleria che si trova proprio a ridosso della piazzetta dove Cecchini si domanda a cosa serva una macchina così grande per un uomo single, Petra Novelli chiede al gioielliere Ettore Giuliani per quale motivo non ha confermato il suo alibi. Giuliani le risponde di non averla vista nel suo negozio all'ora del delitto, ma Petra sa benissimo che il commerciante sta mentendo, e, per paura di andare ingiustamente in prigione, minaccia l'uomo con una pistola, intimandogli di dire la verità ai Carabinieri. Ettore Giuliani finge di volerla accontentare e attiva l'allarme anti-rapina: Petra esce dal negozio con l'intenzione di fuggire. Anceschi è già rientrato in caserma, ma Cecchini si trova ancora in piazza ed estrae la sua pistola per arrestare la Novelli. Proprio in quel momento passa lì Patrizia, che era andata a comperare un paio di scarpe; Petra non si fa scrupoli a prendere in ostaggio la ragazzina e a puntarle la pistola alla tempia. Il maresciallo Cecchini è sconvolto e urla alla Novelli di lasciare libera sua figlia; don Matteo, invece, nascondendo l'agitazione, spiega a Petra che Patrizia è la figlia di Cecchini, e le propone di prendere lui come ostaggio al posto della ragazzina. La Novelli accetta: lascia andare Patrizia, e fugge via con la sua auto insieme a don Matteo. Adesso i Carabinieri devono trovare il prete prima che la sua sequestratrice possa fargli del male. Un quotidiano locale titola in questo modo la prima pagina: «Prete rapito da un'assassina?»