Marieta è un travestito madrileno che soltanto venti centimetri, quelli del titolo, allontanano dalla felicità. Marieta soffre di una forma di narcolessia che l'addormenta nei vicoli tristi della prostituzione e la sprofonda in numeri musicali, di cui è protagonista esplosiva e naturalmente "castrata". Se lungo i marciapiedi di Madrid Marieta vende il piacere per comprare la piena grazia femminile, in quelli glamour dei suoi sogni danza e canta, in vesti sempre diverse, il meglio della musica leggera europea. La sua vita è popolata da personaggi almodovariani che finiscono per ingombrare a passo di danza la sua fervente attività onirica.